Alla luce dell’evoluzione del panorama geopolitico, il Consiglio dell’Unione Europea ha rilanciato la dimensione civile della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune (PSDC), sottolineando il suo importante contributo alla pace e alla stabilità internazionali. Ha inoltre confermato il suo pieno impegno verso la dimensione civile della PSDC, mediante un nuovo patto da adottare entro maggio 2023.

Per il Consiglio è importante rafforzare l’efficacia delle missioni civili, per consentire loro di affrontare in modo più efficiente le sfide – attuali, emergenti e future – in materia di sicurezza, nel quadro dell’approccio integrato dell’Unione alle crisi e ai conflitti esterni. A suo avviso, infatti, è necessario che l’UE si assuma maggiori responsabilità per la propria sicurezza, agendo nel suo vicinato e oltre. Pertanto, gli Stati membri e il Consiglio hanno ribadito l’impegno a fornire un maggiore contributo, al fine di garantire risorse efficienti per le missioni civili della PSDC.

Il nuovo patto sulla dimensione civile mira a:

  • rafforzare la capacità di agire in modo rapido ed energico, per sostenere le controparti nei teatri delle missioni;
  • garantire la sicurezza dei Paesi ospitanti e delle missioni civili rispetto alle minacce in rapida evoluzione, al fine di reagire alle crisi e ai conflitti esterni, sviluppare le capacità dei partner e proteggere l’Unione europea e i suoi cittadini;
  • investire in un maggior numero di capacità e in capacità migliori;
  • collaborare con i Paesi ospitanti nonché con quelli terzi e le organizzazioni internazionali.

Su questo ultimo punto, da parte del Consiglio c’è attenzione nel cercare sinergie e rafforzare la cooperazione con la società civile a tutti i livelli, al fine di garantire risultati efficaci e sostenibili e di contribuire alla resilienza, alla stabilità e alla sicurezza dei Paesi ospitanti.

A tal fine, il Consiglio sottolinea la necessità di tenere discussioni periodiche a livello ministeriale, anche in sede di Consiglio “Affari esteri”, e di includere nel nuovo patto impegni e calendari concreti da parte degli Stati membri, del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) e dei servizi della Commissione.