Lo Spazio è ormai un dominio strategico e militare a tutti gli effetti. Così importante che gli Stati Uniti si sono dotati di una Space Force (USSF) che sarà il sesto ramo delle Forze Armate americane, integralmente dedicata al settore.
Come si legge sul sito ufficiale, “un servizio militare che organizza, addestra ed equipaggia le forze spaziali per proteggere gli interessi degli Stati Uniti e dei suoi alleati e per fornirgli le necessarie risorse”. Le responsabilità della USSF includono lo sviluppo di professionisti dello Spazio, l’acquisizione di sistemi spaziali militari e l’organizzazione di forze spaziali. La Space Force si occuperà di gestire i satelliti per le comunicazioni, per l’osservazione terrestre – come quelli per il posizionamento – e per il monitoraggio di eventuali lanci missilistici. Gli Stati Uniti sono attualmente la prima potenza militare anche nello Spazio, con una rete satellitare che copre la maggior parte delle esigenze militari e civili.
Anche la NATO ha riconosciuto lo Spazio come nuovo dominio operativo che si aggiunge ai precedenti – Terra, Aria, Acqua e Cyberspazio. Il documento NATO’s overarching Space Policy evidenzia che la politica spaziale dell’Alleanza atlantica mira a fornire sostegno alle proprie operazioni e missioni in settori come le comunicazioni, la navigazione e l’intelligence – laddove, oggi, “l’accesso e l’uso del dominio spaziale non è più soltanto prerogativa di poche Nazioni con grandi capacità economiche e tecniche”.
Come rilevato dallo stesso documento, “lo Spazio è sempre più importante per la sicurezza e la prosperità dell’Alleanza e degli Alleati” – anche per via dei benefici in molteplici aree, dal monitoraggio meteorologico e l’ambiente all’agricoltura, i trasporti, la Scienza e le comunicazioni. “La maggior parte delle capacità spaziali è a duplice uso, al servizio di scopi civili/commerciali e militari, spesso allo stesso tempo”, e il loro uso ha notevolmente migliorato la capacità degli Alleati e della NATO di anticipare le minacce e rispondere alle crisi con maggiore velocità, efficacia e precisione, anche grazie ai rapidi progressi della tecnologia.
Il dominio spaziale è intrinsecamente legato agli altri domini militari, ma lo Spazio è – e lo sarà sempre di più in futuro – di cruciale importanza per il funzionamento dei sistemi terrestri utilizzati quotidianamente e sui quali si sta strutturando la società ipertecnologica.
L’Italia, secondo Paese europeo per assetti in orbita e terzo per investimenti nel settore, si è dotata di un Comando per le Operazioni Spaziali (COS), per sviluppare le operazioni nel nuovo dominio e per continuare a fornire prodotti spaziali alle Forze Armate, mentre lo Stato Maggiore della Difesa ha istituito nel 2019 l’Ufficio Generale Spazio – responsabile della politica di pianificazione, dei programmi spaziali e della cooperazione internazionale.