Nella Giornata Mondiale dedicata, AEDEF intende ribadire il valore della sicurezza sul lavoro come espressione concreta e autentica del rispetto verso le persone e verso l’ambiente e come obiettivo strutturale, da perfezionare continuamente, di pari passo con l’evoluzione culturale e tecnologica.
Un valore assunto dal Consorzio fin dalla sua nascita e una sensibilità sempre più condivisa dai Committenti – giustamente in cerca di partner che ne diano il giusto peso nelle loro prestazioni professionali. Ma anche un’esigenza cruciale nel comparto della Difesa, dove la cantierizzazione delle infrastrutture di supporto si svolge nella sovrapposizione di ambienti militari e civili, ognuno con le proprie caratteristiche di rischio.
Infatti, gli interventi come i nostri – di nuove opere, ampliamento, adeguamento o ristrutturazione delle infrastrutture per la Difesa – determinano “interferenze” tra i vari ambienti di lavoro, operativi e non. Anche perché, nella legislazione vigente, non c’è a oggi una netta distinzione tra la valutazione generale dei rischi come riportata nel decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008, coordinato con il successivo 106 del 3 agosto 2009, e quella del Titolo IV “Cantieri Temporanei o Mobili” della stessa norma – senza dimenticare gli aspetti legati alle informazioni sensibili, militari e industriali.
L’esperienza maturata da AEDEF, in Italia e all’estero, ha generato una sensibilità particolare in questi contesti complessi, in grado di mitigare i rischi interferenziali e di mantenere il giusto livello di sicurezza sul lavoro. Ne siamo stati capaci sia per i lavoratori italiani all’estero, sia per i lavoratori stranieri – analizzando le normative locali o del Paese di provenienza e dandoci come riferimento la scelta più restrittiva in quanto più a vantaggio della sicurezza.
E, questo, perché l’intera attività da noi svolta esige una precisa responsabilità – e non solo nella parte esecutiva. Che inizia con l’analisi dell’ambiente e l’individuazione dei potenziali pericoli per le persone, continua con la valutazione dei rischi come valori quantificabili e quindi confrontabili, e si conclude con le azioni di mitigazione, dalla prevenzione alla protezione. Per consentire a tutti di lavorare in un ambiente sicuro anche se complesso.
Oggi, la Giornata mondiale compie 20 anni. Con una valenza in più, data dal fatto che – l’anno scorso – l’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha incluso il diritto a un ambiente di lavoro sano e sicuro nei principi considerati fondamentali. Un diritto per il quale diventano essenziali, a livello nazionale, un adeguato quadro giuridico, la presenza di un’Authority e un sistema di monitoraggio costante. Soprattutto, la promozione di un fertile dialogo sociale – cosa che AEDEF si onora di fare già dalla sua fondazione. Perché, come il rapporto OIL 2023 sottolinea, solo “attraverso una effettiva partecipazione e cooperazione al processo decisionale e di attuazione della sicurezza a tutti i livelli” si potrà garantire la giusta qualità di vita sul lavoro.