1,2 miliardi di euro: questo lo stanziamento del Fondo Europeo per la Difesa (FED) per il terzo programma di quest’anno, rivolto alle tecnologie e alle capacità europee di Difesa in linea con le priorità concordate dagli Stati membri ed elaborate nella Bussola strategica (Strategic Compass).
Un programma che tratta 34 argomenti, strutturati in 7 inviti a presentare – entro il 22 novembre – proposte specifiche, che si propone di sostenere anche progetti riguardanti la conoscenza dell’ambiente spaziale e lo sviluppo del prototipo della Corvetta di Pattuglia Europea (European Patrol Corvette – EPC) che vede la Marina Militare italiana capofila del progetto.
4 dei 7 inviti riguardano tematiche precise – per fare qualche esempio:
- efficienza energetica, 25 milioni;
- Intelligenza Artificiale, 45 milioni;
- nuovi materiali, 50 milioni;
- cyber-difesa, 60 milioni;
- smart technologies, 63 milioni –
mentre gli altri 3 sono riservati a tecnologie specifiche nonché alle piccole e medie imprese e start-up.
I finanziamenti destinati alle PMI e agli organismi di ricerca per attività non tematiche vedono un aumento del 50% rispetto al 2022.
Con l’adozione di questo programma, gli investimenti dall’entrata in vigore del regolamento FED a maggio 2021 superano così la soglia dei 3 miliardi sugli 8 previsti entro il 2027 per la ricerca (2,7 miliardi) e lo sviluppo delle capacità (5,3 miliardi) nel settore della Difesa. Cosa più importante, questo terzo bando della Commissione europea è accompagnato da ulteriori misure a favore del Programma Europeo per l’Innovazione della Difesa (EUDIS), volto a ridurre la frammentazione degli investimenti europei, rafforzare la competitività industriale e promuovere l’interoperabilità nell’intera Unione. Infatti, le proposte 2023 potranno “preparare il terreno” per lo sviluppo della prossima generazione di sistemi di Difesa e del trasporto aereo strategico ma anche dell’architettura innovativa e sostenibile.
Le nuove misure EUDIS comprendono altresì:
- un bando per l’organizzazione, in diverse località europee, di hackathon per il settore della Difesa;
- finanziamenti “a cascata” per lo sviluppo di poli di sperimentazione;
- bandi specifici per la valorizzazione della ricerca finanziata dal settore civile;
- incontri volti ad accelerare i partenariati tra le imprese.
E, questo, per aiutare le PMI e le start-up a superare le tradizionali “barriere all’ingresso” e a mettere le proprie idee innovative al servizio della sicurezza europea – anche in modo da contribuire ad attuare il piano di azione UE 2021 sulle sinergie tra industria civile, della Difesa e dello Spazio.
A conferma, la due giorni degli “Info Days 2023” prevista dalla Direzione Generale Industria della Difesa e Spazio della Commissione europea (DG DEFIS) questi 28 e 29 giugno. Che intende sì presentare le call ma, soprattutto, dare ai partecipanti l’opportunità di fare networking e di formare consorzi vincenti per la ricerca e lo sviluppo nella Difesa.