L’Associazione europea delle industrie aerospaziali, della Sicurezza e della Difesa (ASD), che rappresenta circa 3mila aziende e 880mila persone in 18 Paesi del Vecchio Continente, ha presentato a Bruxelles i numeri 2021 del settore.

Il fatturato totale è stato di 578 miliardi di euro, cifra che colloca l’industria dell’Aerospazio e della Difesa tra i settori di maggiore valore aggiunto dell’economia europea. 241 miliardi sono stati diretti, 148 indiretti e 189 indotti – numeri che indicano che ogni euro ha generato un ulteriore 1,40.

In termini di occupazione, l’industria europea aerospaziale e della Difesa ha coinvolto 3,6 milioni di persone tra dirette (942mila), indirette (966mila) e indotte (oltre 1,66 milioni) e ogni posto di lavoro ha generato altri 2,8 di supporto – portando il settore a una crescita dello 0,5% rispetto al 2019.

I settori dell’Aerospazio e della Difesa guidano la prosperità e garantiscono una crescita sostenibile in Europa e nel mondo” – ha affermato Guillaume Faury, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione ASD. Gli investimenti che facciamo in posti di lavoro altamente qualificati, nell’innovazione, nella ricerca, nello sviluppo e nelle nostre vaste catene di fornitura, sostengono milioni di persone e le comunità in cui vivono”.

Nel complesso, il comparto industriale ha generato ricavi per 238 miliardi di euro – cioè, un prodotto interno lordo superiore a quello di 14 Paesi dell’Unione – con una crescita del 10% rispetto all’anno precedente, e ogni euro di fatturato ha prodotto 0,99 di PIL.

Il rapporto ha pertanto messo in luce l’importanza dell’industria dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza nello sviluppo socio-economico dei Paesi europei, anche in termini di tecnologie e di strumenti mediante i quali garantire la sicurezza, sottolineando il valore della produzione industriale e degli investimenti nell’innovazione e nello sviluppo di tecnologie resilienti, sostenibili e sovrane. Le aziende della Difesa sono, infatti, tra le più avanzate in termini di capacità tecnologiche e tra quelle che più investono in ricerca e sviluppo.