Questo 16 luglio, a Fairford (UK), si è conclusa una delle maggiori e più prestigiose manifestazioni aeree al mondo: la Royal International Air Tattoo (RIAT), che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 150 velivoli e 56 squadre di 17 Paesi.
Oltre alle più recenti novità in termini di tecnologia e di sostenibilità, due i temi celebrativi: Skytanker23, per i 100 anni dal primo rifornimento di successo in volo (first air-to-air refueling), e ITAF100th, per i 100 anni dell’Aeronautica militare italiana.
Occasione dunque in più per onorare e festeggiare la Forza azzurra, con una mostra di velivoli storici (come gli aerei De Havilland Vampire FB.52 e FIAT G.46) e moderni. Infatti, tra gli asset italiani, gli oltre 200mila visitatori hanno potuto ammirare il tanker KC-767A, il sistema di sorveglianza e Comando e Controllo G-550 CAEW, il ricognitore marittimo P-72, il velivolo da trasporto strategico C-130J, l’elicottero HH-101 utilizzato per le operazioni speciali e i velivoli da combattimento Tornado, AMX ed Eurofighter.
Un’opportunità per dimostrare inoltre le capacità tecniche e operative italiane laddove, nonostante il maltempo che nella prima giornata aveva portato alla cancellazione di molte esibizioni, il 15mo Stormo ha eseguito – per la prima volta fuori dai confini nazionali – la demo di una missione di ricerca e soccorso con un elicottero HH-139.
Due i premi assegnati alla nostra Aeronautica Militare: Concours d’élégance, per il velivolo più bello, meglio presentato e dal carattere più distintivo – lo U-208 “Special Color” del 60° Stormo di Guidonia, con una livrea dedicata al Centenario della Forza Armata – e Spirit of the Meet, tributato al Paese più rappresentativo dello spirito e dei valori del RIAT. Premi accompagnati da un terzo riconoscimento: Best flying demonstration by an overseas participant, vinto con una dimostrazione in volo dall’elicottero Mangusta (AH129D) dell’Esercito, progettato e prodotto dall’industria italiana. Infatti, a quasi 20 anni dalla sua ultima presenza, l’Aviazione della Forza Armata ha schierato questo elicottero da esplorazione e scorta assieme a uno multiruolo e da trasporto (UH169B) e a un aereo leggero (Dornier 228), tutti appartenenti al Comando Aviazione Esercito delle Forze Operative Terrestri.
Diciotto in totale, i velivoli italiani: quattordici dall’Aeronautica, tre dall’Esercito e uno dalla Marina, dei quali quattro “volanti” durante la manifestazione, tredici statici e uno di supporto. Con una novità: il C-27J Spartan del 311mo Gruppo Volo, firmato Leonardo.
Per tutti, oltre agli applausi del pubblico, un’accoglienza calorosa da parte dei colleghi dell’UK a conferma della solida collaborazione tra le due Forze aeree. Collaborazione intensificata con la GCAP Initiative avviata nel 2022 assieme al Giappone e completata recentemente anche dalla firma di un accordo per l’addestramento avanzato di piloti (allievi e istruttori) presso l’International Flight Training School (IFTS) di Decimomannu – centro di eccellenza riconosciuto a livello internazionale e alla cui realizzazione AEDEF ha avuto l’onore di partecipare.