La sicurezza energetica ha delle implicazioni per il comparto militare, in quanto incide sulle capacità operative delle Forze armate, in termini di autonomia dello strumento militare, di continuità di addestramento e operazioni ed inoltre rientra nei compiti connessi con la difesa degli interessi nazionali, sia in Italia che fuori dai confini nazionali.
In linea con quanto già stabilito dalla NATO e a livello europeo ed anche sulla scia degli indirizzi nazionali racchiusi nella Strategia Energetica Nazionale (SEN), le Forze Armate italiane hanno adottato una Strategia Energetica della Difesa (SED), che rappresenta una road map di riferimento per l’intero comparto.
Con questa strategia, che prevede un orizzonte temporale fino al 2030, la Difesa intende:
- perseguire il rispetto degli obiettivi nazionali di sostenibilità, di miglioramento dell’efficienza e di riduzione delle emissioni legate all’utilizzo dell’energia, con contestuali riflessi sulle riduzioni di spesa a regime,
- incrementare la resilienza dell’approvvigionamento energetico nei confronti di sempre crescenti e multiformi minacce di varia natura.
Negli ultimi anni da parte del Ministero della Difesa sono stati introdotti diversi provvedimenti finalizzati ad arrivare ad un uso razionale delle risorse energetiche. Il vasto patrimonio immobiliare militare comprende numerose tipologie di siti ed infrastrutture, sparse su tutto il territorio nazionale, e costituisce un grande valore in termini propriamente economici, oltre che funzionali per le esigenze della stessa amministrazione.
All’interno dello sviluppo infrastrutturale la necessità degli interventi di efficientamento energetico deriva sia dall’esigenza di contenimento dei consumi per motivi di economicità, ma anche dalla necessità di ridurre la dipendenza dai vettori energetici al fine di incrementare la sicurezza delle infrastrutture.
Sul fronte dello sviluppo delle fonti rinnovabili, la Difesa da anni ha avviato delle importanti iniziative per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici che sono stati realizzati anche tramite accordi di project financing.
Per gli immobili di nuova costruzione, la Strategia Energetica della Difesa valuta la realizzazione di nuove infrastrutture che siano aderenti alle più moderne tecnologie e ai concetti più evoluti in termini energetici. Secondo la normativa nazionale, tutti i nuovi edifici della P.A devono essere edifici ad energia quasi zero (Nearly Zero Energy Buildings- NZEB).
Nei nuovi edifici risulta prioritaria l’implementazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per la realizzazione di Edifici intelligenti (Smart buildings), ovvero edifici ad alta efficienza energetica dotati di sistemi di gestione intelligente in grado di controllare al meglio ogni componente impiantistica.