Questo ottobre, a Milano, si è tenuta la 17ma edizione di One Team User Meeting – appuntamento ormai consueto, che ha offerto un panorama aggiornato dell’Architecture, Engineering and Construction (AEC) e del Manufacturing. Un evento dedicato al futuro dell’innovazione tecnologica, compreso l’uso dell’Intelligenza Artificiale, e alle novità in termini di progettazione BIM (Building Information Modeling), orizzontale e verticale.
Per il settore AEC, all’evento è stata presentata una sintesi delle posizioni UE (con il programma Next Generation EU) e italiane, con il PNRR e il nuovo Codice dei Contratti pubblici – che prevede la progressiva obbligatorietà del BIM per gli appalti superiori al milione di euro. Sintesi che ha reso evidente la convergenza sui temi della digitalizzazione dei dati e dei processi e sulla sostenibilità, quest’ultima declinata sulle tre coordinate: ambientale, sociale e di governance. Il tutto, in un contesto che richiede strumenti sempre più specifici per:
- i cataloghi BIM a norma dell’Ente Nazionale di Unificazione;
- il controllo dei costi;
- gli strumenti di backup e di model checking all’interno dei Common Data Environment;
- l’applicazione informatizzata e integrata BIM e GIS (Geographic Information System) nei protocolli di sostenibilità dei cantieri.
L’ultima, tra le più innovative – a consentire di analizzare il contesto territoriale e la sua evoluzione, restituendo in tempo reale la fotografia della situazione sia in fase di progetto, sia in corso d’opera. Permettendo, così, tempi e costi ridotti, prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, analisi dei materiali utilizzati e loro adeguato recupero o smaltimento.
Il Digital Twin geo-differenziato diventa, pertanto, fondamentale per l’intero ciclo di vita dell’opera. Infatti, tra il 2022 e il 2023, gli investimenti mondiali nei Digital Twins nel settore della Difesa e dell’Aerospazio sono aumentati del 40% e la percentuale delle organizzazioni con una roadmap a lungo termine per questa tecnologia è passata dal 57 al 73%.
Per il Manifacturing, le tre parole d’ordine dell’evento sono state “innovazione”, “convergenza” e “integrazione” del BIM nella filiera. Tra le soluzioni più interessanti per la gestione della produzione, l’Autodesk Fusion 360 con FeatureCAM Worfklow: una versione avanzata del software Autodesk, che permette di automatizzare la programmazione del Controllo Numerico Computerizzato (CNC) standardizzando i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e ottimizzando l’uso dei macchinari. Meno tempo, meno errori, più qualità e più sicurezza – tant’è che FeatureCAM viene usato anche nell’Aerospaziale e nel settore medico.
Come dicevamo in apertura, il nuovo Codice dei Contratti pubblici ha appena introdotto diverse novità, tutte basate su due principi: quello del risultato e quello della fiducia. Il primo riguarda il rapporto qualità-costo e l’efficienza; il secondo, la libertà operativa della P.A. nelle scelte fondate sul primo principio. Un percorso che parte dalla creazione dell’ecosistema di approvvigionamento digitale e che, nel 2025, vedrà adottati i metodi di gestione informativa digitale delle costruzioni.