Dal 3 al 5 ottobre di quest’anno, si terrà a Roma la 18ma edizione del NATO CA2X2 – forum innovativo che aggrega il mondo dell’Università, dell’Industria e delle Forze Armate intorno ai temi della “Modellazione e Simulazione” e della ricerca. Con focus sul M&S come abilitatore interfunzionale (cross-functional enabler), cioè sulla capacità di queste tecnologie di facilitare i processi in maniera trasversale e di incrementare, così, le capacità complessive nel settore della Difesa e della Sicurezza.

Il ventaglio delle opportunità di applicazione dell’Intelligenza Artificiale è infatti molto ampio – dal volume e la condivisione dei dati prodotti e raccolti al Machine Learning e le reti neurali, i veicoli autonomi, l’automazione e, in generale, la collaborazione uomo-macchina. Argomenti trattati anche dall’ultima Innovation Day, svoltasi presso il Reparto Sistemi Informativi Automatizzati dell’Aeronautica Militare e dedicata proprio all’introduzione di nuove tecnologie nei processi lavorativi e organizzativi della Difesa.

Parliamo dello sviluppo di nuovi asset, in grado di ottimizzare processi e tempistiche ma anche di garantire una maggiore sicurezza al personale sul campo. Infatti, nella Giornata dell’Innovazione il tema principale è stato proprio l’efficientamento del dislocamento degli assetti Communication Information Services attraverso tecnologie come – appunto – l’Intelligenza Artificiale, la Realtà Virtuale e Aumentata nonché la connettività, 5G e satellitare. Senza dimenticare i cosiddetti Digital Twin: un sistema, definito Redeployment Digital Survey, che permette di far interagire tutti i sistemi e servizi applicativi in produzione. Per capire l’importanza di questo avanzamento tecnologico, basta pensare alla 3ª Divisione – settore che gestisce la parte tecnica e logistica di tutti i sistemi della Difesa aerea, dell’assistenza al volo, della meteorologia e delle comunicazioni della Forza Armata.

A oggi, l’Intelligenza Artificiale è già incorporata in alcune operazioni – come per esempio:

  • l’ottenimento di processi decisionali più rapidi e precisi;
  • l’utilizzo delle tecnologie per le analisi dei luoghi;
  • lo sviluppo di veicoli senza conducente, per la riduzione dei rischi alle persone e la migliore raccolta dei dati;
  • l’ottimizzazione delle attività amministrative;
  • la migliore strutturazione del reclutamento e dell’addestramento, anche personalizzato, in maggiore sicurezza anche grazie alle simulazioni;
  • la maggiore velocità nell’individuazione delle minacce alle persone;
  • la sicurezza informatica e la migliore protezione del personale e delle reti di comunicazione;
  • l’assistenza medica, più rapida, puntuale ed efficace anche grazie alla combinazione della IA con le Robotic Ground Platforms (RGP) – cioè, di macchine capaci di anamnesi, diagnostica, terapia e persino interventi chirurgici.

Una rivoluzione tecnologica che avrà degli impatti importanti in tutti gli ambiti della Difesa e della Sicurezza, dal rilevamento e la pianificazione alle funzioni di supporto. Compreso quello le infrastrutture, che devono essere progettate in modo da poter sostenere l’impiego della IA nei processi decisionali, nell’elaborazione dei dati e nella comunicazione tra le unità. Cioè nella creazione di ambienti adeguati, inclusi gli specifici supporti al buon funzionamento e alla manutenzione, senza dimenticare la variabile energetica – con soluzioni efficienti e sostenibili, anche di stoccaggio, che garantiscano la migliore operatività.