Il Fondo europeo per gli investimenti investe 30 milioni di euro in “Primo Space”, il primo fondo italiano di venture capital dedicato alla Space Economy. Il finanziamento è sostenuto dal piano di investimenti per l’Europa, da Orizzonte 2020 – il programma quadro della Commissione per la ricerca e l’innovazione, e dal nuovo InnovFin Space Equity Pilot.

Il Fondo europeo per gli investimenti è il pilastro centrale del piano di investimenti per l’Europa (InvestEU). Mira a contrastare la mancanza di fiducia e di investimenti e a usare la liquidità detenuta da istituti finanziari, imprese e privati in un momento in cui le risorse pubbliche scarseggiano. Nella proposta per il prossimo Bilancio pluriennale dell’Unione europea (2021-2027) è previsto un rafforzamento di InvestEU, che comprenderà anche un dispositivo per gli investimenti strategici.

Primo Space Fund è uno dei pochi fondi specializzati al mondo, il primo in Europa continentale, specializzato nell’industria spaziale di nuova generazione. È attivo sin dalla sua fondazione nel supporto dell’ecosistema spaziale italiano.

Il fondo, istituito nel 2020 e con una dotazione complessiva di circa 85 milioni di Euro, in due anni ha investito oltre 20 milioni di Euro su 11 startup spaziali. Le tre nuove società consolidano un portafoglio che comprende così 8 partecipate italiane e 3 straniere.

L’Italia è il secondo maggior contributo all’Agenzia spaziale europea e una delle prime dieci nazioni a livello globale nel settore spaziale, attiva in tutte le aree del mercato dalla produzione ai servizi. Primo Space mira a contribuire a rendere l’industria europea più competitiva, investendo prevalentemente in Italia e in tutta Europa, nonché negli Stati Uniti e in Israele.

Lo sviluppo di nuove tecnologie, un’apertura del mercato al settore privato con aziende come Space-X e Blue Origin, oltre a un quadro normativo favorevole, stanno ridefinendo le dinamiche di mercato creando ciò che oggi è descritto come “ New Space Economy ”. La miniaturizzazione satellitare e le nuove tecnologie di lancio – incluso il riutilizzo dei missili – stanno rendendo il mercato spaziale sempre più accessibile alle aziende che possono utilizzare questa infrastruttura per la propria attività.

“Le aziende che sviluppano tecnologie innovative per il settore spaziale si stanno davvero avventurando nell’ignoto”, ha affermato Paolo Gentiloni, Il commissario europeo per l’Economia, aggiungendo: “Sono particolarmente lieto che l’UE stia fornendo sostegno finanziario a questo fondo innovativo, unendo le forze con l’Agenzia spaziale italiana, aprire la strada a nuovi investimenti e creazione di posti di lavoro in questo settore in rapida crescita.”

L’obiettivo del fondo è di sostenere nuove imprese basate sul trasferimento e sull’utilizzo di tecnologie spaziali, ma anche quello di portare ad una migliore identificazione delle esigenze industriali nazionali ed europee e della loro correlazione con le tecnologie spaziali.

Primo Space investe in spin-off tecnologici, start-up e PMI e lavora a stretto contatto con il mondo accademico e della ricerca italiano, compresa l’Agenzia spaziale italiana, al fine di portare sul mercato le tecnologie più promettenti e i team imprenditoriali. Il Fondo si rivolge alle società che lavorano nel segmento “ upstream – “ovvero tecnologia che costruisce infrastrutture spaziali, compresa l’elettronica, robot e satelliti” – nonché nel segmento “downstream” – applicazioni terrestri abilitate dalla tecnologia spaziale, in particolare reti satellitari, come comunicazioni, crittografia, geolocalizzazione e osservazione della terra.