Con il regio decreto 645, il 28 marzo 1923 nasceva la prima Forza armata dell’Aria, alla quale erano affidate tutte le Forze aeree dell’Esercito e della Marina: l’Aeronautica militare italiana – che, in 100 anni, passerà dagli aeroplanini di ferro, legno e stoffa ai supertecnologici F-35 e al Tempest, frutto della collaborazione fra l’Italia, il Regno Unito e altri Paesi.
Oggi, in una Piazza del Popolo gremita, c’erano il caccia di quinta generazione F-35, l’Eurofighter che sorveglia i cieli italiani e dei Paesi alleati, l’MB-339 con la livrea delle Frecce Tricolori, il caccia Tornado e l’HH-139, il versatile elicottero impiegato per la ricerca e soccorso. Oggi, e solo per citare qualche esempio, parliamo di Intelligenza Artificiale, super-calcolo quantistico, connettività 5G estesa e sistemi a energia diretta.
100 anni di eccellenza tecnologica, dunque. Di un’istituzione che “è riuscita a seguire – e, a volte, anticipare – il rapido progresso delle conoscenze, dei mezzi e dei materiali”, come ha osservato nel suo discorso il Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica generale. “Effettuando scelte rapide, a volte audaci, ma sempre orientate a rendere disponibili strumenti all’avanguardia per assolvere l’intera gamma delle missioni, con particolare attenzione verso i nuovi domini operativi emergenti come quello dello Spazio e quello cyber”.
Soprattutto, 100 anni di eccellenza umana e professionale. Di donne e uomini che hanno portato avanti le migliori capacità e qualità italiane, guadagnandosi un più che meritato rispetto e riconoscimento nazionale e internazionale. Dagli interventi per il mantenimento della pace alla protezione delle popolazioni in pericolo, anche in occasione di calamità naturali, valori e meriti oggi ricordati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il conferimento della decorazione di ‘Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia’ alla Bandiera dell’Aeronautica militare.
Oggi, per l’Open Day delle celebrazioni, il cielo di Roma ha visto il passaggio di 74 velivoli tra elicotteri, “giganti dell’aria” per il trasporto di uomini e mezzi, aerei per il trasporto di malati e caccia intercettori. Dal 24 al 29 marzo, Piazza del Popolo ospita il villaggio aeronautico “Air Force Experience” – con velivoli in mostra statica, percorsi e incontri, stand informativi, simulatori ludici, proiezioni ed esibizioni musicali. Il Calendario degli eventi celebrativi che si susseguiranno per tutto il 2023 prevede manifestazioni aeree, mostre itineranti, progetti editoriali, eventi sportivi e conferenze internazionali.
“Abbiamo il desiderio di condividere questo percorso, fatto di memoria collettiva ma anche – com’è nel nostro DNA – sempre rivolto al futuro, con l’opinione pubblica, con la Difesa, con l’Industria e con tutti i più importanti settori della società civile”, ha concluso il Generale Goretti.“A partire da quello della ricerca scientifica, della cultura, dell’industria aerospaziale e dell’informazione“.
Perché l’eccellenza dell’Aeronautica è l’eccellenza di tutte le sue professioni, dalla progettazione e la componentistica all’ingegneria dei mezzi e delle infrastrutture. Fatte di competenza, passione, impegno, lavoro di squadra, esperienza e innovazione Made in Italy – a protezione sempre maggiore delle popolazioni e dei territori.
Il 2023 vede 3 grandi ricorrenze per la nostra Storia aerospaziale: insieme al centenario dell’Aeronautica militare, il 110mo anniversario del brevetto di volo di Rosina Ferrario, prima donna pilota in Italia, e il 40mo anniversario della prima missione in orbita del laboratorio spaziale europeo ‘Spacelab 1’ a bordo dello shuttle sts-9 Columbia, realizzato con un notevole contributo italiano. Anni diversi, stesso spirito: come recita il manifesto del Centenario, “In volo verso il futuro”.