Il progetto 5G COMPAD – Communications for Peacekeeping and Defence – partito il 1 dicembre 2022, ha preso il via nel corso di una riunione tenutasi a Stoccolma con la partecipazione della Commissione Europea e dei rappresentanti degli Stati membri.
L’obiettivo è di fornire un sistema di comunicazione multidimensionale basato sullo standard 5G, efficiente e resiliente, da applicare e integrare alle piattaforme di difesa nazionali e dell’Unione Europea.
Come project partners, il Consorzio 5G COMPAD riunisce infatti aziende tecnologiche, piccole e medie imprese, integratori di sistemi di difesa, istituti di ricerca e operatori di reti mobili provenienti da 12 Paesi – 11 dell’UE (oltre all’Italia, rappresentata da Leonardo, Austria, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Spagna, Svezia e Ungheria) più la Norvegia – e, a supporto, vi sono 10 Governi nazionali con i rispettivi Ministeri della Difesa.
Il progetto avrà una durata di 36 mesi, nel corso dei quali sarà realizzato un prototipo con il quale condurre un test operativo su diverse piattaforme e sistemi di difesa, puntando a innalzare il livello di sicurezza per:
- i sistemi di informazione;
- l’interoperabilità tra le varie forze;
- la superiorità operativa.
Anche considerata la crescente necessità di sicurezza informatica, i test serviranno a capire la risposta della tecnologia commerciale delle comunicazioni mobili alle capacità operative, tattiche e strategiche richieste. Infatti, tra i risultati attesi ci sono la maggiore resilienza e sovranità tecnologica dell’Unione e la migliore interoperabilità tattica delle Forze di difesa, in modo da rafforzare la leadership nell’innovazione dell’industria europea.
I costi totali del progetto ammontano a 37,1 milioni di euro, dei quali 27 cofinanziati dal Fondo Europeo per la Difesa – che sostiene progetti collaborativi e competitivi lungo l’intero ciclo della ricerca e dello sviluppo e, in particolar modo, i progetti finalizzati a realizzare tecnologie e materiali all’avanguardia e interoperabili, promuovendo l’innovazione e incentivando la partecipazione delle piccole e medie imprese.